Il presidente Joe Biden ha incontrato faccia a faccia il suo omologo cinese, Xi Jinping, in un vertice di quattro ore che ha rotto un silenzio di un anno, segnato da crescenti tensioni che hanno alimentato timori di un conflitto diretto tra le due nazioni. Dopo l'incontro, Biden ha annunciato che hanno concordato di riattivare i canali di comunicazione militare inattivi, contrastare il traffico di fentanyl e collaborare per affrontare i rapidi progressi nell'intelligenza artificiale.
Comunicazione Militare e Sforzi Antidroga
Il vertice si è svolto presso la tenuta di Filoli a Woodside, a circa 35 miglia a sud di San Francisco, dove i leader partecipano anche a un incontro separato delle nazioni dell'Asia-Pacifico. Biden ha sottolineato che, nonostante un intero anno senza dialogo, ora possono chiamarsi direttamente quando necessario. Un risultato significativo è stato il ripristino dei canali di comunicazione militare, mirati a prevenire conflitti involontari.
Nella lotta contro il traffico di fentanyl, causa di una vera e propria piaga di droga negli Stati Uniti, è stato discusso un piano con la Cina per ridurre il flusso di precursori di fentanyl. Biden ha evidenziato l'urgenza del problema, con decine di migliaia di americani che perdono la vita ogni anno a causa di questa droga letale.
Intelligenza Artificiale e Competizione Bilaterale
La collaborazione per affrontare i rapidi avanzamenti nell'intelligenza artificiale è un segno di consapevolezza delle sfide tecnologiche che entrambe le nazioni devono affrontare. Biden ha enfatizzato la natura competitiva ma gestibile della relazione tra Stati Uniti e Cina, cercando di evitare conflitti dannosi.
Il presidente ha però chiarito che non accetterà le promesse cinesi di cooperazione senza verifiche. La sua dichiarazione "confida ma verifica" sottolinea la cautela nei confronti di un partner che, nonostante la collaborazione su alcuni fronti, rimane un competitore formidabile e, secondo Biden, un leader con caratteristiche di dittatore.
Taiwan e le Sfide Persistono
Nonostante il progresso in alcune aree, il nodo cruciale di Taiwan rimane irrisolto. Xi desidera unificare la Cina e Taiwan, mentre Biden, pur sostenendo la politica "un sola Cina", si oppone alle azioni militari aggressive che minacciano Taiwan. L'appello di Biden al rispetto del processo elettorale di Taiwan è stato accolto da Xi con la dichiarazione che la questione taiwanese rimane la più importante e sensibile nelle relazioni Cina-Stati Uniti.
Il termine "dittatore" utilizzato da Biden per descrivere Xi ha scatenato una risposta critica dal Ministero degli Esteri cinese, definendola "estremamente errata e politicamente irresponsabile". Mentre Biden cerca di mantenere la relazione razionale e gestibile, le sfide persistenti e le differenze ideologiche complicano il percorso verso una cooperazione più ampia.
Conclusioni e Prospettive Future
In conclusione, il vertice tra Biden e Xi rappresenta un passo significativo verso la stabilizzazione delle relazioni bilaterali. Il ripristino delle comunicazioni militari e la collaborazione su questioni cruciali come il traffico di droga e l'intelligenza artificiale dimostrano un impegno per affrontare le sfide comuni.
Tuttavia, la mancanza di progressi su questioni cruciali come Taiwan sottolinea le complessità della relazione. Biden rimane prudente, cercando una gestione razionale della competizione tra le due potenze. Il futuro delle relazioni Cina-Stati Uniti rimane incerto, ma questo incontro ha aperto la porta a una comunicazione più diretta e alla possibilità di collaborazione su questioni globali cruciali.